L'Hydrofoil
Hydrofoil Kiteboarding, Foilboarding, Kite Foiling, si riferisce a una singola disciplina, definita da molti come la classe veloce del Kite, una disciplina che ha avuto una crescita vertiginosa in questi ultimi anni.
La tecnologia hydrofoil è nata nel 1906 dall’inventore italiano, Enrico Forlanini, per poi prendere un aspetto più ludico intorno agli anni ’50.
L’hydrofoil è composto da due ali o flap poste una dietro e una davanti alla tavola, usate come stabilizzatori che ti permettono di avere un’area di alta o bassa pressione sull’ala. Funziona con gli stessi principi delle ali di un aeroplano, infatti le ali sono formate per deviare la pressione dell’acqua verso il basso.
Non si scivola più sul pelo dell’acqua come in precedenza ma ad una altezza di circa 80 cm.
In particolare l’Hydrofoil consente di ridurre notevolmente l’attrito sulla superficie dell’acqua, diminuendo la rumorosità e aumentando in modo consistente la velocità, che di norma supera di almeno 20 nodi la velocità massima di un normale Kite.
La manovrabilità e il feeling con il rider risultano rivoluzionati prestandosi più facilmente ad un utilizzo anche da parte di un utenza meno esperta .
La particolare resa dell’Hydrofoil permette un miglior utilizzo anche in condizioni di vento leggero, superando anche di 3 volte la velocità del vento stesso, con una notevole silenziosità rispetto al cugino Kiteboard.
Molti sono gli ex Kiter che si sono quindi lasciati trasportare dal fascino di questa nuova disciplina, che si sta sempre più diffondendo in tutto il mondo. Un’altro fantastico modo di vivere il mare e la propria passione per lo sport.